Risorse Digitali Culturali

Borsino Cittadini • 12 dicembre 2019

Cura delle risorse digitali e digitalizzazione avanzata

Nelle Istituzioni per i beni culturali, la quantità di contenuti digitali sta crescendo esponenzialmente, insieme al potenziale delle nuove prestazioni della tecnologia digitale.

Questa grande quantità di dati rappresenta una sfida crescente per i curatori. Il lavoro in quest'area dovrebbe consentire agli studiosi e ai professionisti delle istituzioni del patrimonio di sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie digitali per gestire, studiare, conservare, ripristinare, rendere accessibili, interconnessioni, divulgare e preservare le loro collezioni.

D'altro canto, il progresso tecnologico offre opportunità, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione.

Finora, la digitalizzazione si è concentrata principalmente sulla cattura dell'aspetto visivo di singoli oggetti, raccolte o siti.

Vi è una reale necessità di stabilire un quadro completo delle risorse studiate, catturando e ricreando non solo informazioni visive e strutturali, ma anche storie ed esperienze (memorizzate in dati linguistici), insieme al loro contesto culturale e socio-storico, come così come la loro evoluzione nel tempo.

Inoltre, l'attuale approccio alla digitalizzazione è spesso localizzato e statico: singoli esperti eseguono la digitalizzazione e l'archiviazione; i beni culturali digitalizzati (manufatti, siti storici) e le risorse immateriali (storie, esperienze, memoria scritta della società) sono raramente consolidati e interconnessi, impedendo un più profondo sfruttamento delle risorse attraverso una più ampia ricerca tramite altri domini, reti o lingue.

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