Piano uguaglianza di genere

Borsa Fondi Europei Diretti • 5 aprile 2021

Dal 2022 è un nuovo adempimento per gli Enti pubblici che vogliono accedere ai finanziamenti europei diretti.

Per essere ammissibili, le persone giuridiche degli Stati membri e dei paesi associati che sono enti pubblici, organizzazioni di ricerca o istituti di istruzione superiore (comprese organizzazioni di ricerca private e istituti di istruzione superiore) devono disporre di un piano per l'uguaglianza di genere, che copra i requisiti minimi previsti dalla Commissione Europea.


Il documento deve essere approvato e pubblicato sul sito web dell'Istituzione.


Il 2021 è un periodo di transizione prima della piena applicazione di questo nuovo criterio di ammissibilità per i finanziamenti europei diretti in scadenza nel 2022.


I beneficiari pubblici dei finanziamenti europei diretti devono adottare tutte le misure per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne nell'attuazione dell'azione e, ove applicabile, in linea con il loro genere piano di uguaglianza.


Devono mirare a raggiungere, nella misura in cui possibile, un equilibrio di genere a tutti i livelli del personale assegnato all'azione, anche a livello di supervisione e manageriale.


In fase di richiesta di attivazione di un Fondo Europeo Diretto e del relativo finanziamento, è richiesta un'autodichiarazione sulle misure e sugli obiettivi approvati nel proprio piano per l'uguaglianza di genere.


Molti soggetti pubblici, soprattutto quelli piccoli, come ad esempio i Comuni, avranno difficoltà nella redazione, approvazione ed adozione del piano per l'uguaglianza di genere, in quanto nella migliore delle ipotesi è considerata la rappresentanza politica, mentre poco o niente in riferimento al proprio personale ed alle politiche attuate, interne ed esterne.


Inoltre, non bisogna sottovalutare che questo ulteriore adempimento, si aggiunge alle attività da porre in essere per tutti i soggetti pubblici che non sono ancora organizzati per attivare i Fondi Europei Diretti.


Questo criterio di ammissibilità non si applica alle organizzazioni private a scopo di lucro, comprese le PMI, alle organizzazioni non governative o della società civile.


Tuttavia, nell'ipotesi in cui nel Consorzio ci siano anche soggetti pubblici, il mancato adempimento potrebbe compromettere la valutazione e l'ammissibilità del progetto, in quanto obbligatorio.


Pertanto, tutti i soggetti pubblici che intendono attivare i Fondi ed i finanziamenti Europei Diretti devono approvare il proprio piano per l'uguaglianza di genere.

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